Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27759 del 27 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27759PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il datore di lavoro, in quanto titolare di una posizione di garanzia in ordine all'incolumità fisica dei lavoratori, ha il dovere di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie a prevenire gli infortuni, anche predisponendo idonei presidi antinfortunistici e vigilando sulla loro effettiva osservanza. La sua responsabilità può essere esclusa solo in caso di comportamento del lavoratore avente i caratteri dell'eccezionalità, dell'abnormità e dell'esorbitanza rispetto alle direttive organizzative ricevute, tale da risultare del tutto imprevedibile o inopinabile. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la responsabilità del datore di lavoro in caso di infortunio, deve accertare non solo la condotta del lavoratore, ma anche l'adeguatezza e l'effettività delle misure di sicurezza predisposte dal datore di lavoro, verificando se queste fossero idonee a neutralizzare anche il rischio derivante da un comportamento imprudente del lavoratore. Qualora emergano lacune o carenze nella predisposizione e nell'attuazione delle misure di prevenzione, la responsabilità del datore di lavoro non può essere esclusa sulla base del solo comportamento negligente del lavoratore, a meno che questo non abbia i caratteri dell'eccezionalità e dell'abnormità. Il giudice di merito, nel valutare la dinamica dell'infortunio e l'eventuale responsabilità del datore di lavoro, deve inoltre fare un uso oculato del sapere scientifico e tecnico, avvalendosi di consulenze peritali che espongano in modo completo e comprensibile lo stato delle conoscenze accreditate nella comunità scientifica, al fine di pervenire a una ricostruzione razionale ed affidabile dell'evento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. MARI Attilio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
inoltre:
PARTI CIVILI;
avverso la sentenza del 14/01/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CENCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Gen. Dott. LUCA TAMPIERI, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza.
udito il …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.