Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 882 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:882SENB

Massima

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La revoca in autotutela dell'affidamento di un servizio pubblico di accertamento e riscossione di tributi locali è legittima quando l'ente affidatario abbia dimostrato una gestione negligente del servizio, caratterizzata da numerose rimostranze e richieste di annullamento degli avvisi di accertamento da parte dei contribuenti, nonché da evidenti irregolarità e carenze nella formazione e notifica degli atti impositivi, tali da far venir meno ogni garanzia di affidabilità nella gestione del servizio e da incidere negativamente sulla sfera giuridico-patrimoniale dei cittadini. In tali ipotesi, l'interesse pubblico alla corretta e diligente gestione del servizio pubblico prevale sull'interesse del concessionario uscente, anche in regime di proroga, all'affidamento del servizio, giustificando la revoca in autotutela del provvedimento di affidamento. La revoca, adeguatamente motivata sulla base di gravi e oggettivi inadempimenti del concessionario, non costituisce un eccesso di potere, ma un legittimo esercizio del potere di autotutela dell'amministrazione, volto a tutelare l'interesse pubblico e i diritti dei contribuenti. Il principio di affidamento del privato non può prevalere sull'interesse pubblico alla corretta gestione del servizio e alla tutela dei cittadini, quando l'ente affidatario abbia dimostrato una gestione negligente e irregolare del servizio.

Sentenza completa

N. 00699/2011
REG.RIC.

N. 00882/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00699/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ex art. 60 c.p.a., sul ricorso n. 699 del 2011, proposto dalla:
- Tributi Italia s.p.a., in amministrazione straordinaria ex d.l. n. 347/2003, in persona del Commissario Straordinario e l.r. pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. Giancarlo Viglione, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.a.r.;

contro

- il Comune di Surbo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Ernesto Sticchi Damiani, con domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Lecce alla via 95° Rgt. Fanteria 9;

per l’annullamento

- della deliberazione della Giunta Comunale di Surbo n. 21 dell’11 febbraio 2011;

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