Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16091 del 12 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16091PEN

Massima

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Il reato di ricettazione (art. 648 c.p.) è configurabile anche nell'ipotesi di acquisto o ricezione, al fine di profitto, di cose con segni contraffatti, nella consapevolezza dell'avvenuta contraffazione, in quanto la cosa nella quale il falso segno è impresso costituisce un'unica entità provento della condotta delittuosa di falsificazione prevista e punita dall'art. 473 c.p. Pertanto, il delitto di ricettazione e quello di commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) possono concorrere, in quanto le fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, tra le quali non può configurarsi un rapporto di specialità, e non risulta dal sistema una diversa volontà espressa o implicita del legislatore. L'elemento soggettivo del reato di ricettazione è integrato dalla consapevolezza dell'acquirente di aver acquistato merce contraffatta, desumibile da elementi oggettivi come l'assenza di documentazione fiscale, l'acquisto da fornitori noti per il commercio di prodotti contraffatti e precedenti penali specifici dell'imputato. Ai fini dell'applicabilità delle circostanze attenuanti generiche di cui all'art. 62-bis c.p., il giudice non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato, essendo sufficiente che egli spieghi e giustifichi l'uso del potere discrezionale conferitogli dalla legge con l'indicazione delle ragioni ostative alla concessione delle circostanze, ritenute di preponderante rilievo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/10/2017 della Corte di Appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALMA Marco Maria;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore dell'imputato (OMISSIS)…

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