Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45074 del 4 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45074PEN

Massima

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Il sequestro e la confisca di prevenzione di beni mobili e immobili sono legittimi quando, sulla base di elementi oggettivi e concreti, risulti che il loro acquisto sia avvenuto con proventi di attività delittuose, anche se non direttamente riconducibili al proposto, e non vi siano giustificazioni sulla loro lecita provenienza. La pericolosità sociale del proposto, accertata attraverso precedenti giudiziari e di polizia, costituisce presupposto sufficiente per l'applicazione di tali misure di prevenzione patrimoniale, anche quando l'acquisto dei beni sia avvenuto in epoca antecedente rispetto al periodo di riferimento della pericolosità, purché vi sia una connessione temporale e logica tra l'attività illecita e l'acquisizione dei beni. L'estraneità formale dei terzi intestatari ai reati del proposto non esclude l'applicabilità delle misure di prevenzione, quando risulti che essi abbiano svolto una mera funzione di prestanome per occultare la reale titolarità in capo al soggetto pericoloso. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a motivare in modo adeguato e logico le ragioni che lo inducono a ritenere fittizia l'intestazione, sulla base di elementi oggettivi e concreti, senza potersi limitare a mere presunzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. CL. , N. IL (OMESSO);

contro

2) C. L. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 01/02/2007 CORTE APPELLO di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ZAMPETTI UMBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto declaratoria di inammissibilita' di entrambi i ricorsi.

OSSERVA

1. Con decreto in data 01.02.2007 la Corte d'appello di Bari, pronunc…

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