Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6938 del 21 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6938PEN

Massima

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Il possesso di oggetti comunemente utilizzati per scopi leciti, come forbici e cacciaviti, può integrare il reato di porto di oggetti atti ad offendere qualora, sulla base di un giudizio di idoneità e pericolosità, tali oggetti siano ritenuti idonei a essere utilizzati come strumenti per commettere reati contro il patrimonio, come lo scasso. Tuttavia, l'esistenza di un contrasto giurisprudenziale sulla rilevanza della sentenza di patteggiamento ai fini dell'applicazione di tale fattispecie delittuosa, vigente al momento della commissione del fatto, può determinare l'inesistenza di una disposizione di legge certa, con conseguente violazione dei principi di legalità, tassatività e determinatezza della fattispecie penale, nonché del divieto di applicazione retroattiva di una norma sfavorevole. In tali casi, il giudice è tenuto a valutare attentamente la concreta pericolosità degli oggetti posseduti e la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato, al fine di assicurare il rispetto delle garanzie costituzionali e convenzionali a tutela della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI V. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/03/2018 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. TUTINELLI VINCENZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SPINACI SANTE, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte di appello di Ancona ha confermato la condanna del …

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