ECLI:IT:CDS:2002:3819SENT
Omissis
DIRITTO
Il ricorrente chiede il risarcimento del danno spettantegli pro quota (in quanto comproprietario): a) per la perdita della proprietà dei terreni originariamente occupati dalle cooperative assegnatarie in forza di valido decreto di occupazione, ormai scaduto, ed irreversibilmente trasformati; b) per l'occupazione sine titulo e la trasformazione di un'area maggiore rispetto a quella assentita; c) per aver annullato, attraverso l'ingiusta reiterazione dei vincoli nascenti dall'adozione del P.E.E.P., mai approvato e dalla destinazione dell'intera proprietà ad insediamenti edilizi mai realizzati ed a viabilità o servizi o verde pertinenziali, egualmente mai realizzati, la suscettività edificatoria, già presente sull'intera proprietà, riducendo le aree non occupate a relitti.
Il T.A.R., con la sentenza appellata, ha escluso la giurisdizione del giudice amministrativo.
Il Collegio non condivide l'assunto del primo giudice.
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