Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35039 del 10 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35039PEN

Massima

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La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione, nonostante la maturazione della prescrizione del reato in data successiva alla sentenza di appello, è legittima in quanto la ricostruzione dei fatti operata dalla parte lesa e dai testimoni oculari, ritenuta pienamente attendibile dal giudice di merito, costituisce prova sufficiente ai fini della condanna per ingiuria e lesioni volontarie, a prescindere da ogni altro elemento probatorio. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione è compatibile con l'operatività della causa estintiva della prescrizione maturata in data successiva alla sentenza impugnata, qualora le risultanze istruttorie, debitamente valutate dal giudice di merito, siano ritenute sufficienti a fondare la condanna dell'imputato per i reati contestati, senza necessità di ulteriori elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. FI. GU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/11/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in Udienza pubblica la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO O., che ha concluso per l'ann.to sr per prescriz..

Udito, per la parte civile, l'Avv.ssa QUADRINO M..

MOTIVI DE…

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