Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25022 del 30 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25022PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato richiede l'accertamento della effettiva partecipazione di ciascun soggetto all'esecuzione della condotta criminosa, non essendo sufficiente la mera presenza sul luogo del fatto o la generica consapevolezza dell'altrui attività delittuosa. Ai fini della configurabilità del concorso, è necessario che ciascun concorrente abbia consapevolmente e volontariamente contribuito, con un proprio apporto causale, alla realizzazione del reato, anche attraverso condotte meramente preparatorie o esecutive, purché dotate di rilevanza causale. Tuttavia, la mera presenza sul luogo del fatto o la generica consapevolezza dell'altrui attività delittuosa non sono di per sé sufficienti a integrare la fattispecie concorsuale, essendo altresì necessario che il contributo del singolo concorrente sia stato effettivo e consapevole. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare, con puntuale motivazione, l'effettiva partecipazione di ciascun soggetto all'esecuzione della condotta criminosa, non potendo presumere il concorso sulla base di elementi indiziari equivoci o insufficienti. Inoltre, il giudice deve valutare attentamente tutte le circostanze del caso concreto, comprese le eventuali condotte di dissociazione o di mera presenza inerte, al fine di accertare se il contributo del singolo concorrente sia stato effettivo e consapevole, ovvero se possa essere esclusa la sua responsabilità per concorso nel reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/10/2020 della CORTE di APPELLO di ROMA;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
dato atto che si procede nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 conv. in L. n. 176 del 2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SERGIO BELTRANI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale Dr. GIORGIO LIDIA, che ha chiesto l'annullame…

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