Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 171 del 2013

ECLI:IT:TARBS:2013:171SENT

Massima

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La destinazione di aree private a standard urbanistici, quali parcheggi pubblici, è legittima e ragionevole quando risponde a esigenze di interesse pubblico, come il soddisfacimento di bisogni connessi alla presenza di infrastrutture pubbliche già esistenti, come un centro sportivo comunale. Il dimensionamento di tali aree a standard non può essere valutato in termini assoluti, ma deve essere rapportato alla specifica funzione che esse sono chiamate a svolgere, tenendo conto della normativa regionale che privilegia l'insediamento di opere pubbliche come i parcheggi a servizio di strutture destinate alla fruizione collettiva. La circostanza che una parte di tali aree ricada in una fascia di rispetto stradale non costituisce un vizio, in quanto i parcheggi possono trovare collocazione anche in tali ambiti, con la sola differenza che all'interno della fascia di rispetto il vincolo ha natura conformativa e non espropriativa. Pertanto, il Comune può legittimamente destinare aree private a standard urbanistici, come parcheggi pubblici, anche in presenza di un nucleo di antica formazione con caratteristiche ambientali di pregio, quando tale scelta risulti ragionevole e adeguatamente motivata in relazione alle esigenze di interesse pubblico da soddisfare.

Sentenza completa

N. 01683/2004
REG.RIC.

N. 00171/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01683/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1683 del 2004, proposto da:
LECCI MARIO, LECCI GIOVANNI, rappresentati e difesi dall'avv. Aldo Augusto Bellitti, con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, viale Italia 2;

contro

COMUNE DI RODENGO SAIANO, rappresentato e difeso dall'avv. Giacomo Bonomi, con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, via Vittorio Emanuele II 60;
REGIONE LOMBARDIA, non costituitasi in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione consiliare n. 33 dell’8 settembre 2003, con la quale è stata adottata la variante generale al PRG; …

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