Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso proposto da Retipiù S.r.l. contro le Linee Guida ANAC n. 11 sull'applicazione dell'art. 177, comma 1, del D.Lgs. 50/2016, ha affermato il seguente principio di diritto: Le Linee Guida emanate dall'ANAC ai sensi dell'art. 177, comma 3, del Codice dei Contratti Pubblici, pur contenendo indicazioni di natura interpretativa e vincolante, non presentano carattere immediatamente lesivo e non sono, pertanto, immediatamente impugnabili. L'interesse concreto e attuale a impugnare tali Linee Guida sorgerà solo con l'atto mediante il quale gli enti concedenti contesteranno agli operatori economici, all'esito della prima verifica annuale successiva alla scadenza del termine per l'adeguamento alle previsioni dell'art. 177, comma 1, l'esistenza di una "situazione di squilibrio", in modo da consentire agli operatori di sollecitare un controllo giurisdizionale sulla corretta applicazione ed interpretazione della norma, prima di essere attinti dalla sanzione prevista.