Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5834 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5834SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo abilitativo è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora questi abbia successivamente ottenuto il permesso di costruire in sanatoria per le medesime opere. In tal caso, il giudice amministrativo non può decidere nel merito la controversia, in ossequio al principio dispositivo, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse comporta la compensazione delle spese di giudizio, in assenza di repliche o diverse richieste da parte dell'amministrazione resistente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento sanzionatorio di demolizione perde efficacia e diviene improcedibile quando il ricorrente ottiene successivamente il titolo edilizio in sanatoria per le medesime opere. In tale ipotesi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio. Ciò in applicazione del principio dispositivo, che impone al giudice di conformarsi alla volontà delle parti, senza poter decidere d'ufficio la controversia. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che consente di ricomprendere le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 04011/2009
REG.RIC.

N. 05834/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04011/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4011 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Luca Iannuzzi, rappresentato e difeso, giusta mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall’avv. Giovanni Basile, presso il cui studio è eletto domicilio in Napoli, via Tino di Camaino, n. 6;

contro

Comune di Bacoli, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

quanto all’atto introduttivo del giudizio:

a) del provvedimento prot. n. 20 del 20 gennaio 2009, notificato il 18 aprile 2009, cui tramite il Dirigente del XI Settore Urbanistica e Gestione del Territorio del Comune di Ba…

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