Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17578 del 6 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17578PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione di un soggetto a un'associazione di tipo mafioso, anche in epoca successiva a una precedente condanna per il medesimo reato, può essere desunta da convergenti elementi indiziari, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che ne attestino il ruolo di accolito o di esponente di spicco del sodalizio, nonché le risultanze di intercettazioni che ne comprovino il perdurante coinvolgimento nelle attività illecite del gruppo criminale. Tali elementi, debitamente vagliati dal giudice in ordine alla loro attendibilità intrinseca ed estrinseca, possono fondare il giudizio di gravità indiziaria, senza che sia necessario un nuovo accertamento giudiziale della sussistenza dell'associazione mafiosa, già oggetto di precedenti pronunce passate in giudicato. Inoltre, il ruolo apicale ricoperto dall'indagato all'interno del sodalizio, la sua partecipazione attiva alle attività estorsive e intimidatorie poste in essere dal gruppo, nonché il perdurare del suo coinvolgimento in tempi recenti, possono giustificare l'applicazione dell'aggravante dell'agevolazione mafiosa, in quanto tali condotte risultano finalizzate all'incremento del controllo territoriale e del potere economico della consorteria. Infine, la valutazione individualizzata delle esigenze cautelari, pur non essendo necessaria ove sussista la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, può comunque essere effettuata dal giudice sulla base di elementi concreti, quali la condotta dell'indagato successiva alla precedente condanna e il suo ruolo di vertice all'interno dell'associazione criminale, idonei a comprovare l'attualità del pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
sentite le conclusioni del PG PICARDI ANTONIETTA che ha concluso per il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) espone i motivi di gravame ed insiste per l'annullamento dell'ordinanza impugnata.
L'avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi ed insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FAT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.