Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24475 del 12 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24475PEN

Massima

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Il superamento dei limiti quantitativi di sostanza stupefacente previsti dalla legge non comporta una presunzione assoluta di detenzione ai fini di spaccio, ma impone al giudice di motivare rigorosamente, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi indiziari, l'esclusione di una destinazione ad uso esclusivamente personale. Tra tali elementi, possono assumere rilievo la modalità di occultamento e confezionamento della droga, l'entità della quantità detenuta, le circostanze del reperimento e l'eventuale collegamento con ambienti dediti al traffico illecito, senza che il dato quantitativo possa essere considerato l'unico elemento determinante. La valutazione della gravità indiziaria, nel contesto del procedimento cautelare, non richiede la certezza della colpevolezza, ma la elevata probabilità di essa, sulla base di una motivazione completa e coerente che escluda ragionevolmente la destinazione ad uso personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) NU. EL. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/11/2008 TRIB. LIBERTA' di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CARCANO DOMENICO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Tindari Baglione, per il rigetto del ricorso;

udito l'avv. ((omissis)).

RITENUTO IN FATTO

1. Nu.El. impugna la ordinanza in epigrafe indicata con quale il giudice del riesame ha confermato il pr…

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