Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12488 del 4 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12488PEN

Massima

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La pericolosità sociale, necessaria per l'applicazione delle misure di prevenzione, può desumersi dall'esame complessivo della personalità del soggetto, anche sulla base di situazioni che giustificano sospetti e presunzioni fondate su elementi specifici, quali i rapporti e le denunce per reati contro il patrimonio, unitamente a precedenti assoluzioni per insufficienza di prove, all'accompagnarsi con pregiudicati e all'ambiguo tenore di vita personale e familiare. La valutazione della pericolosità sociale e dell'attualità della stessa, nonché la determinazione delle modalità e della durata della misura di prevenzione, rientrano nell'ambito del giudizio di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi di motivazione apparente o di violazione di legge, e non per la mera inidoneità della motivazione a convincere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il provvedimento della Corte d'appello di Venezia del 29 gennaio 2021;
Visti gli atti, il decreto e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 16 marzo 2022 la relazione fatta dal ((omissis));
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale in persona di ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con decreto del 29 gennaio 2021 la Corte d'appello di Venez…

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