Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 939 del 2024

ECLI:IT:TARLE:2024:939SENB

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia, adottato dalla Prefettura ai sensi del D.Lgs. n. 159/2011, può essere oggetto di riesame e aggiornamento su istanza dell'interessato, ai sensi dell'art. 91, comma 5, del medesimo decreto. Tuttavia, il mancato rispetto del termine annuale previsto dall'art. 86, comma 2, per la durata dell'interdittiva, comporta la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento del silenzio serbato dalla Prefettura sull'istanza di riesame, qualora nel corso del giudizio sia intervenuto un nuovo provvedimento prefettizio che abbia rinnovato l'interdittiva antimafia. In tal caso, in assenza di impugnazione del nuovo provvedimento, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendo il giudice pronunciarsi su un atto ormai superato.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2024

N. 00939/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01140/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 117 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1140 del 2023, proposto da
-OMISSIS- S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, e Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Lecce, in persona del Prefetto
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliataria
ex lege
in Lecce, piazza S. Oronzo;

per l’accertamento e la dec…

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