Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8729 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:8729SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di disciplina edilizia che aveva intimato la rimozione di opere abusive e irrogato una sanzione pecuniaria, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La notifica di un provvedimento amministrativo può essere validamente effettuata anche a mezzo di un servizio postale privato, non essendo riservata in via esclusiva al fornitore del servizio postale universale, salvo che per la notificazione di atti giudiziari e di violazioni al Codice della Strada. 2. Il dirigente dell'ufficio comunale competente è legittimato ex lege ad emanare provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché ad irrogare le relative sanzioni amministrative, ai sensi dell'art. 107, comma 3, lett. g), del d.lgs. n. 267/2000. 3. La competenza in materia di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative per abusi edilizi spetta all'amministrazione comunale, senza che essa sia stata trasferita alla Città Metropolitana di Roma Capitale. 4. Pur essendo prevista dalla legge regionale la possibilità di applicare cumulativamente la sanzione ripristinatoria e quella pecuniaria per abusi edilizi commessi su immobili ricadenti nelle zone "A", tale cumulo non è consentito, in quanto la legge regionale richiede la previa acquisizione del parere dell'autorità preposta alla tutela dei beni culturali, presupponendo così l'alternatività tra le due sanzioni. 5. Pertanto, il provvedimento impugnato è stato annullato nella sola parte in cui aveva irrogato la sanzione pecuniaria cumulativamente alla sanzione ripristinatoria, essendo quest'ultima già stata spontaneamente eseguita dal ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2023

N. 08729/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02328/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2328 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio presso l’avvocatura dell’ente in Roma, via Tempio di Giove, 21;
Città Metropolitana di Roma Capitale, non costituita in giudizio;

nei confronti

((omissis)), non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n. 4054 del 24.11.201…

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