Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 800 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:800SENT

Massima

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Il Comune gode di ampia discrezionalità nella pianificazione urbanistica del territorio, dovendo ponderare tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, nel rispetto dei vincoli paesistici ed ambientali posti da norme e programmi di carattere sovracomunale. Non sussiste un generale obbligo del Comune di pronunciarsi motivatamente su ogni richiesta privata di avvio di specifiche procedure di variante del Piano Regolatore Generale, a maggior ragione quando siano volte all'eliminazione di zonizzazioni e vincoli edificatori preesistenti, conformi alla precedente vocazione agricola dell'area e recentemente confermati dalla tutela paesistica sovracomunale. Il concetto di sviluppo sostenibile del territorio non implica necessariamente una progressiva espansione delle aree edificabili, potendo il Comune indirizzare lo sviluppo urbano verso interventi di razionalizzazione e riqualificazione dell'esistente patrimonio edilizio, nell'interesse pubblico generale della comunità locale. Non può essere riconosciuta alcuna aspettativa giuridicamente tutelata ai proprietari di aree agricole o vincolate a verde di lucrare nuove rendite edilizie derivanti dalla trasformazione della loro proprietà in area edificabile, essendo il mantenimento di tali aree giustificato anche dall'esigenza di differenziazione degli usi urbanistici e di contenimento dell'espansione edilizia, nell'ottica dello sviluppo sostenibile. La classificazione catastale di un immobile o precedenti proposte di variante urbanistica non sono elementi decisivi ai fini della qualificazione giuridica dell'area, prevalendo la vigente disciplina urbanistica comunale e sovracomunale.

Sentenza completa

N. 04698/2012
REG.RIC.

N. 00800/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04698/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4698 del 2012, proposto da:
Maria Anna Tassi, rappresentata e difesa dall'avv. Giampaolo Torselli, con domicilio eletto presso Studio Legale Romanelli in Roma, via Cosseria, 5;

contro

Comune di Bracciano, rappresentato e difeso dall'avv. Isabella Moro, con domicilio eletto presso Isabella Moro in Roma, via F. Patrizio Da Cherso, 35;

per l'annullamento

del silenzio-rifiuto sull'istanza di avvio del procedimento di riclassificazione dell'area e dell'immobile di proprietà della ricorrente sito in via della cisterna snc in Bracciano (art. 117 c.p.a.)

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