Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11432 del 10 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:11432PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti idonei e diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, anche se questo non si realizza per cause indipendenti dalla sua volontà. La valutazione della idoneità e non equivocità degli atti deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie, ivi compresa la personalità dell'agente e i suoi precedenti specifici. L'ingresso abusivo in un'abitazione altrui, approfittando della porta aperta e senza previamente bussare o richiamare l'attenzione degli occupanti, può configurare atti idonei e non equivoci al tentativo di furto, a prescindere dall'effettiva sottrazione della cosa. La concessione di misure cautelari meno afflittive, come gli arresti domiciliari, deve essere valutata dal giudice tenendo conto di tutti i fattori rilevanti, tra cui la situazione familiare e personale dell'indagato, ma senza trascurare il pericolo di reiterazione del reato desumibile anche dalla sua pregressa condotta criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 368/2013 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 02/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IANNELLI ENZO;

Letti gli atti, la ordinanza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del cons. Dott. JANNELLI Enzo;

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Dott. ROMANO Giulio, per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

-1- (OMISSIS), gia' sottoposto alla m…

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