Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10231 del 17 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10231PEN

Massima

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Il termine massimo di durata delle misure cautelari personali, previsto dagli articoli 303 e 308 del codice di procedura penale, può essere sospeso per un periodo determinato, in applicazione delle disposizioni eccezionali introdotte dal legislatore al fine di contenere gli effetti della emergenza epidemiologica da COVID-19. Tale sospensione opera in modo automatico e generalizzato, senza necessità di uno specifico provvedimento di rinvio dell'udienza o di attività investigativa, e si applica a tutti i procedimenti penali, indipendentemente dalla fase processuale in cui si trovano. La sospensione dei termini non determina una indebita protrazione della limitazione della libertà personale dell'indagato, in quanto le misure cautelari diverse dalla custodia cautelare in carcere, come l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento, incidono sul diritto di soggiorno e di circolazione, e non sulla libertà personale tutelata dall'articolo 13 della Costituzione. Inoltre, la previsione di una sospensione generalizzata dei termini processuali, senza distinzioni in base alla fase o alle attività svolte nel procedimento, non viola il principio di eguaglianza di cui all'articolo 3 della Costituzione, in quanto assicura un trattamento uniforme a tutte le situazioni processuali, contemperando le diverse esigenze e posizioni soggettive coinvolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 1555/2020 RG Liberta' del Tribunale di Roma del 20 luglio 2020;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
letta la requisitoria scritta del PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il Tribunale di Roma, in funzione di giudice dell'appello dei pr…

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