Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41601 del 13 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:41601PEN

Massima

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Il provvedimento del questore che impone l'obbligo di presentazione presso il commissariato locale in occasione delle partite di calcio della squadra di appartenenza costituisce una misura di prevenzione legittima, la cui violazione integra il reato di cui all'art. 6 della L. n. 401 del 1989. Nell'applicazione della pena per tale reato, i giudici di merito possono operare una valutazione complessiva delle circostanze del fatto e della personalità dell'imputato, anche in relazione alla giovane età e alla modesta entità della condotta, purché tale valutazione risulti adeguatamente motivata. L'onere motivazionale è assolto anche con un generico richiamo ai criteri di cui all'art. 133 c.p., qualora la pena irrogata risulti contenuta nel minimo edittale, con un modesto aumento per la continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli del 20 novembre 2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDRONIO Alessandro M.;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. - Con sentenza del 2…

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