Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 3121 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:3121SENT

Massima

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Il provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi mediante ordine di demolizione di opere edilizie abusive è sufficientemente motivato dalla mera deduzione dell'oggettivo riscontro dell'abusività delle opere e della loro assoggettabilità al regime dei titoli edilizi, senza necessità di una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico concreto ed attuale o di una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati. L'interesse pubblico alla rimozione dell'opera abusiva è sempre prevalente e in re ipsa, per cui non occorre una specifica motivazione sulla sua sussistenza, né è necessaria la sua comparazione con l'interesse del privato alla conservazione della situazione di fatto illecita, non essendo al riguardo configurabili affidamenti tutelabili. Tuttavia, il provvedimento di demolizione deve contenere un'analitica descrizione delle opere abusive e dei vincoli paesaggistici violati, nonché l'indicazione dell'area che verrebbe acquisita di diritto dal Comune ove il privato non ottemperi all'ordine, in ossequio all'art. 31, comma 2, del D.P.R. 380/2001. L'esecuzione del provvedimento di demolizione dell'immobile abusivo non contrasta con il diritto al rispetto della vita privata e familiare e del domicilio di cui all'art. 8 CEDU, in quanto tale ordine non viola in astratto il diritto individuale a vivere nel proprio legittimo domicilio, ma afferma in concreto il diritto della collettività a rimuovere la lesione di un bene o interesse costituzionalmente tutelato ed a ripristinare l'equilibrio urbanistico-edilizio violato. Nondimeno, in relazione agli ordini di demolizione di edifici realizzati abusivamente che costituiscano l'unica abitazione del privato, vanno rispettati i principi che richiedono un esame adeguato della proporzionalità della demolizione alla luce della situazione individuale del soggetto interessato, potendo quest'ultimo sostenere la sproporzione della misura soltanto in casi eccezionali.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2023

N. 03121/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01576/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1576 del 2020, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ascea - in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di demolizione n. 87 del 7 ottobre 2020

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del gio…

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