Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23232 del 27 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:23232PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che abbia la disponibilità materiale e giuridica di denaro pubblico, anche se non ne abbia il potere di disposizione esclusivo e assoluto, risponde del reato di peculato qualora compia atti finalizzati all'appropriazione indebita di tali somme, a prescindere dalla circostanza che altri soggetti abbiano una concorrente potestà di disporne. Ciò in quanto il peculato si configura non solo quando l'agente abbia il potere di disposizione esclusivo e incondizionato del denaro pubblico, ma anche quando egli, pur non avendo tale potere, abbia comunque la disponibilità materiale e giuridica delle somme e le utilizzi per fini personali, in violazione dei doveri inerenti alla sua funzione pubblica. Pertanto, il mero potere di veto o di controllo sulla erogazione dei fondi pubblici non esclude la configurabilità del peculato, qualora l'agente abbia comunque la disponibilità concreta delle somme e le destini a scopi diversi da quelli istituzionali. L'elemento essenziale per la sussistenza del peculato è infatti la disponibilità, anche non esclusiva, del denaro pubblico, unitamente all'uso distorto che ne venga fatto dall'agente pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. DI STEFANO P. - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI STEFANO PIERLUIGI;
sentite le conclusioni del PG Dott. BIRRITTERI LUIGI che conclude per il rigetto del ricorso.
udito l'avvocato (OMISSIS) che si riporta ai motivi di ricorso e insiste per l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) impugna l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Cagliari del 15 novembre 2018 che con…

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