Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6589 del 12 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6589PEN

Massima

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Il custode o il proprietario di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, che circoli abusivamente con tale veicolo, risponde sia dell'illecito amministrativo previsto dall'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, che del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 c.p., dal momento che tale utilizzazione del bene presuppone di norma la sottrazione dello stesso al vincolo di indisponibilità imposto dal sequestro e può comportare, ove concretamente accertato, anche il deterioramento del bene medesimo. Il principio di specialità di cui all'art. 9, comma 1, della Legge n. 689/1981 non trova applicazione in tale ipotesi, atteso che le due norme, penale e amministrativa, integrano disposizioni eterogenee e strutturalmente diverse, disciplinanti situazioni differenziate. Pertanto, in presenza dei presupposti di cui agli artt. 213, comma 4, del Codice della Strada e 334 c.p., si configura un concorso formale di illeciti, con la conseguente applicabilità di entrambe le sanzioni. Diversamente, qualora a circolare con il veicolo sottoposto a sequestro sia un terzo soggetto, non proprietario né custode, questi risponderà del solo illecito amministrativo, a meno che non abbia concorso nella sottrazione del bene, nel qual caso dovrà rispondere, quale extraneus, di concorso nel reato posto in essere dal soggetto qualificato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Napoli;

avverso la sentenza emessa in data 26.09.2006 dal Tribunale di Napoli;

nei confronti di:

GA. Ca., nato a (OMESSO);

letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha co…

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