Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30979 del 17 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:30979PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza attenuante di cui all'art. 62, n. 6, c.p. trova applicazione quando il reo, prima del giudizio e fuori del caso previsto dal capoverso dell'art. 56 c.p., abbia provveduto al risarcimento integrale del danno cagionato, comprendente non solo il pregiudizio patrimoniale derivante dall'impossessamento della cosa, ma anche quello fisico o morale prodotto alla persona offesa mediante la violenza o la minaccia. La mera restituzione della refurtiva, anche se spontanea, non è sufficiente a integrare tale attenuante, la cui ratio risiede nella prova tangibile dell'avvenuto ravvedimento del reo e della sua minore pericolosità sociale. Inoltre, il carattere strettamente soggettivo della circostanza non consente di equiparare la condotta del reo a quella di chi si sia adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato, quando la restituzione sia stata effettuata da un terzo, seppur in relazione al medesimo fatto. Infine, la produzione delle lesioni personali è sufficientemente provata dal verbale di polizia e dalla prognosi di guarigione, senza che sia necessaria un'ulteriore azione risarcitoria da parte della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/07/2022 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano, in data 06/10/2019, confermava la sentenza emessa a seg…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.