Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1178 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:1178SENB

Massima

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La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità edilizia, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001, successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione stessa, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, che vale a superare quello sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto, in caso di diniego dell'accertamento di conformità, l'Amministrazione comunale dovrà comunque emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Pertanto, il ricorso avverso l'originaria ordinanza di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.

Sentenza completa

N. 00693/2015
REG.RIC.

N. 01178/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00693/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 693 del 2015, proposto da:
SA.ECO s. r. l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. Gherardo Maria Marenghi, con domicilio eletto, in Salerno, Via Velia, 15;

contro

Comune di Cava de’ Tirreni, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Giuliana Senatore e dall’Avv. Antonino Cascone, con domicilio eletto, in Salerno, Largo Plebiscito, 6, presso l’Avv. Nicola Scarpa;

per l’annullamento

dell’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, a firma del Di…

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