Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46582 del 15 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46582PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro o altra utilità patrimoniale, indipendentemente dal fatto che l'intervento delle forze dell'ordine sia stato predisposto per arrestare il reo e restituire immediatamente la cosa estorta alla vittima. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che la cosa estorta sia stata effettivamente consegnata all'agente, anche se questi non ne abbia avuto una disponibilità autonoma e duratura. La condotta dell'agente che, attraverso un intermediario, abbia ottenuto la consegna della cosa da parte della vittima, integra il reato di estorsione consumato, non essendo rilevante ai fini della configurabilità del reato la mancata disponibilità autonoma e duratura della cosa da parte dell'agente. La Corte di Cassazione, nel sindacare la decisione di merito, non deve stabilire se questa proponga la migliore ricostruzione possibile dei fatti, né condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. RAGO Geppi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. TO. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 14/03/2011 della Corte di Appello di Brescia;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Enrico Delehaye che ha concluso per l'inammissibilita';

uditi i difensori avv.ti Rigutto Stefano e Falcone Luigi che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso.

FATTO

1. Con …

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