Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34937 del 9 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:34937PEN

Massima

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La formazione di documentazione assicurativa falsa, anche mediante la semplice esibizione di polizza e tagliando ritenuti falsi, integra il reato di cui all'art. 485 c.p. (falsità in scrittura privata), a prescindere dalla prova di un'attività di materiale falsificazione, essendo sufficiente il concorso del soggetto nella falsità, desumibile anche dalla presenza dei suoi dati identificativi sui documenti ritenuti falsi. La mancanza di una motivazione adeguata nella sentenza di primo grado non comporta l'annullamento della pronuncia di appello, qualora il giudice di secondo grado abbia integrato la motivazione, richiamando gli elementi probatori posti a fondamento della decisione di condanna. Inoltre, la concessione delle attenuanti generiche può essere legittimamente esclusa in presenza di reiterati precedenti penali dell'imputato, in considerazione della necessità di commisurazione della pena al caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/05/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. FEDERICO RAFFAELLO;

Udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

La…

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