Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51299 del 1 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51299PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando la condotta minacciosa e violenta, pur potendo avere ad oggetto una pretesa creditoria, travalica ogni ragionevole intento di far valere un diritto, coartando ingiustamente la volontà della vittima al fine di procurare un ingiusto profitto. Pertanto, il reato di estorsione sussiste anche quando il reo non vanti alcun credito nei confronti della persona offesa, ma pretenda da quest'ultima il pagamento di una somma di denaro addebitandole il mancato adempimento di un terzo, in assenza di qualsiasi legittima pretesa tutelabile in sede giudiziaria. La condotta estorsiva si caratterizza per l'utilizzo di minacce e violenze di tale intensità da andare oltre ogni ragionevole esercizio di un diritto, trasformandosi in una condotta coercitiva finalizzata all'ingiusto arricchimento del reo. In tali casi, l'elemento psicologico del reato di estorsione è integrato dalla consapevolezza dell'assenza di una legittima pretesa creditoria e dall'intento di procurarsi un profitto ingiusto mediante la coartazione della volontà della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 8 ottobre 2015 della Corte di Appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAZZI Alberto;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CASELLA Giuseppina, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITE…

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