Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 32760 del 2010

ECLI:IT:TARLAZ:2010:32760SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria per un ampliamento abusivo realizzato in area sottoposta a vincolo paesaggistico è subordinato al rispetto delle prescrizioni di tutela ambientale vigenti, non potendo l'amministrazione comunale prescindere dalla valutazione della Soprintendenza competente in ordine alla compatibilità dell'intervento con i valori paesaggistici tutelati. Pertanto, il Comune non può legittimamente rilasciare la concessione in sanatoria in presenza di un diniego di nulla osta paesaggistico, espresso dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, in ragione dell'alterazione dei tratti caratteristici del sito protetto, salvo che non intervenga un successivo provvedimento di annullamento di tale diniego. L'amministrazione comunale è tenuta a verificare la sussistenza di tutti i presupposti di legittimità per il rilascio della concessione, non potendo prescindere dal parere negativo della Soprintendenza competente in materia paesaggistica, il quale costituisce un presupposto essenziale e vincolante ai fini del rilascio del titolo edilizio in sanatoria. Il Comune non può pertanto procedere al rilascio della concessione in sanatoria in presenza di un diniego di nulla osta paesaggistico, espresso dalla Soprintendenza competente, senza che sia intervenuto un successivo provvedimento di annullamento di tale diniego, in quanto ciò comporterebbe una violazione delle norme di tutela ambientale e paesaggistica vigenti. La valutazione della compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio rientra nella competenza esclusiva della Soprintendenza, senza che il Comune possa sostituirsi ad essa o discostarsi dal relativo parere negativo, se non in presenza di un suo successivo annullamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA QUATER
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 114 del 2006, proposto da: Co.Do., rappresentato e difeso dall'avv. Eu.Be., con domicilio eletto presso Ma.Fr.Cl. in Roma;
contro
- Ministero Per i Beni e ((omissis))à Culturali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Roma;
- Comune di Marino;
per l'annullamento
DEL D.M. DEL 14.7.05 CHE HA ANNULLATO IL PARERE FAVOREVOLE AL RILASCIO DELLA CONCESSIONE IN SANATORIA EX ART. 32 L. 47/85 E ART. 39 L. 724/94.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero Per i Beni e ((omissis))à Culturali;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 giugno 2010 il Cons. ((omissis)) e uditi p…

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