Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15628 del 9 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15628PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di appello cautelare, non è vincolato né dal punto di vista qualitativo agli argomenti indicati nei motivi di impugnazione, né dal punto di vista quantitativo con riferimento alla decisione da assumere, potendo esaminare la questione della sussistenza delle esigenze cautelari nella sua interezza e applicare una misura cautelare diversa e meno grave rispetto a quella richiesta dal pubblico ministero. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 291 c.p.p., al giudice è precluso esclusivamente di applicare una misura di maggiore gravità rispetto a quella richiesta e non il contrario. Pertanto, la motivazione del provvedimento impugnato è adeguata e coerente laddove, sulla base di elementi di fatto, abbia ritenuto sussistente il concreto e attuale pericolo di reiterazione dei reati, tale da giustificare l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, anche in assenza di una specifica richiesta in tal senso da parte del pubblico ministero. Inoltre, la scelta della misura detentiva risulta logicamente motivata in considerazione del pericolo che le condotte contestate possano essere eseguite per interposta persona, in ragione del rapporto esistente tra gli indagati e della circostanza che il liquidatore di alcune delle società riconducibili all'indagato sia un suo prestanome.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))IA MONACO;
sentite le conclusioni del PG Dr. FODARONI MARIA GIUSEPPINA per l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi.
uditi i difensori, gli avvocati (OMISSIS) ed (OMISSIS) che insistono per l'accoglimento dei rispettivi ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
Il TRIBUNALE di ROMA, SEZIONE per…

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