Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10671 del 12 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10671PEN

Massima

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L'aggravante speciale di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991, relativa ai reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso, preclude l'applicazione del beneficio dell'indulto non solo per i reati consumati, ma anche per quelli tentati, in quanto la ratio legis è quella di escludere in modo assoluto la concessione di tale beneficio per i reati aggravati dalla finalità di agevolare le associazioni di tipo mafioso, a prescindere dalla loro consumazione. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, si fonda sulla considerazione che l'aggravante in questione, in ragione della sua peculiare natura e della finalità di contrasto alla criminalità organizzata, comporta una valutazione di particolare disvalore sociale e giuridico del fatto, tale da rendere incompatibile la concessione dell'indulto anche per i reati tentati, in quanto espressione della medesima matrice criminosa. Pertanto, l'applicazione dell'aggravante ex art. 7 della legge n. 203 del 1991 preclude in ogni caso l'applicazione dell'indulto, sia per i reati consumati che per quelli tentati, in quanto la ratio legis è quella di escludere in modo assoluto la concessione di tale beneficio per i reati aggravati dalla finalità di agevolare le associazioni di tipo mafioso, a prescindere dalla loro consumazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1/2014 CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA, del 24/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI UMBERTO;

lette le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 24.03.2014 la Corte d'assise d'appello di Catania, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza proposta da (OMIS…

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