Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 23 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:23SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi riuniti avverso il provvedimento di annullamento in autotutela di Denunce di Inizio Attività (DIA) relative a un complesso edilizio, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento di annullamento in autotutela delle DIA ai proprietari attuali degli immobili, destinatari diretti del provvedimento, viola il principio del contraddittorio procedimentale, non potendosi ritenere sufficiente la mera comunicazione ai precedenti proprietari e al progettista. L'instaurazione di un effettivo contraddittorio è necessaria in considerazione della natura di provvedimento di secondo grado dell'annullamento, idoneo a incidere su posizioni giuridiche ormai consolidate. 2. L'annullamento in autotutela delle DIA, pur in presenza di irregolarità urbanistiche ed edilizie, deve essere adeguatamente motivato in ordine alle ragioni di interesse pubblico che lo giustificano, tenendo conto dell'affidamento ingenerato nei proprietari in buona fede per il lungo tempo trascorso dal consolidamento dei titoli edilizi. 3. L'ordine di demolizione degli immobili, adottato in pendenza di istanze di condono edilizio non ancora definite, è illegittimo per difetto di istruttoria e travisamento del fatto, non potendosi prescindere dalla valutazione di tali istanze ai fini dell'individuazione di ciò che è eventualmente sanabile. 4. Nei casi in cui gli abusi siano stati realizzati dal dante causa dei proprietari attuali, ignari della situazione di irregolarità, l'amministrazione deve valutare, prima di ordinare la demolizione, l'eventuale impossibilità tecnica di demolire il manufatto senza grave pregiudizio per quanto possa ritenersi assentito.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/01/2017

N. 00023/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00312/2013 REG.RIC.

N. 03486/2013 REG.RIC.

N. 03804/2013 REG.RIC.

N. 03805/2013 REG.RIC.

N. 07902/2013 REG.RIC.

N. 03257/2013 REG.RIC.

N. 03485/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 312 del 2013, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) C.F. VRGLVS67B23H501C e ((omissis)) C.F. PZZMSM73R05H501S, con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via Piediluco 22;

contro

Roma Capitale - Municipio Roma VIII, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso per legge dall'avv. ((omissis)…

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