La permuta di un immobile di proprietà comunale con un terreno di proprietà privata, anche se gravato da diritti reali di superficie e servitù a favore di una società per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, può essere legittimamente disposta dall'amministrazione comunale senza previo esperimento di una gara pubblica, qualora risulti motivatamente conveniente per l'ente sotto il profilo economico e finanziario, in quanto finalizzata a promuovere l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e a reperire risorse per l'installazione di analoghi impianti sui tetti di edifici comunali, perseguendo così un interesse pubblico prevalente rispetto all'obbligo di alienare i beni immobili mediante procedure ad evidenza pubblica. L'amministrazione può legittimamente derogare all'ordinaria procedura di gara per la vendita di beni immobili comunali, ove ricorrano circostanze eccezionali o speciali che rendano la permuta più conveniente rispetto alla compravendita, come attestato da una adeguata istruttoria tecnico-economica. In tali casi, l'interesse del privato a partecipare alla gara per l'acquisto dell'immobile comunale risulta recessivo rispetto all'interesse pubblico perseguito dall'ente locale.