Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5743 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5743SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie, anche di modeste dimensioni, quali tettoie e pensiline, è soggetta al previo ottenimento del titolo abilitativo edilizio, salvo che le stesse non presentino caratteristiche tali da essere qualificate come opere di mera manutenzione ordinaria, funzionalmente ed esclusivamente inserite a servizio di un manufatto principale, prive di autonomo valore di mercato e di entità tale da non arrecare visibile alterazione all'edificio cui accedono. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, anche se realizzate in epoca remota, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero richiamo dell'abusività dell'opera in rapporto alla strumentazione urbanistica, senza che occorra alcuna comparazione con gli interessi privati coinvolti. Tuttavia, ove le opere abusive presentino caratteristiche tali da essere qualificate come interventi di manutenzione ordinaria, l'ordine di demolizione risulta illegittimo per violazione di legge e difetto istruttorio. L'eventuale inerzia dell'ente locale nel sanzionare opere egualmente abusive realizzate in fabbricati vicini non incide sulla legittimità delle valutazioni alla base del provvedimento impugnato, non essendo dimostrata l'assoluta identità delle situazioni e non potendo l'eventuale trattamento più favorevole riservato a situazioni parimenti illegittime impedire l'esercizio dei poteri sanzionatori e di vigilanza dell'ente locale in rapporto a edificazioni illegittime. Infine, la doverosità del provvedimento di demolizione rende recessivo l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/12/2017

N. 05743/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02323/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2323 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Toledo N. 348;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dai legali in servizio presso l’avvocatura municipale meglio indicati nel mandato in atti, con domicilio eletto presso la sede dell’avvocatura municipale, sita in Napoli, piazza Municipio, pal. ((omissis));

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza n. 1159/2007, resa ai sensi dell…

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