Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34547 del 14 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34547PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento del Questore che dispone il divieto di accesso agli stadi e l'obbligo di presentazione alle Autorità di Polizia in occasione di manifestazioni sportive non è automaticamente convalidabile dal Giudice per il solo fatto della violazione del divieto, essendo necessaria una valutazione concreta della pericolosità attuale del soggetto e della proporzionalità della misura rispetto al fatto. Il Giudice deve infatti verificare la sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza che hanno indotto il Questore all'adozione del provvedimento, l'effettiva pericolosità concreta e attuale del soggetto, l'attribuibilità a quest'ultimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla legge, nonché la congruità della durata della misura. Ove tali elementi non risultino adeguatamente comprovati, il Giudice può ritenere non necessario l'inasprimento della misura cautelare, anche in presenza di una violazione del divieto, laddove emergano circostanze oggettive che depongano per la prevalenza di una valutazione di non attuale pericolosità del soggetto, come la natura occasionale della violazione, l'assenza di elementi fattuali che ne dimostrino la persistente pericolosità, la contestuale applicazione di altre misure cautelari e la lievità della trasgressione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria;
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/10/2016 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Claudio Cerroni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CASELLA Giuseppina, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.