La presentazione di una SCIA per l'occupazione di suolo pubblico ai fini di somministrazione di alimenti e bevande, in considerazione dell'eccezionale situazione di emergenza da epidemia Covid-19, comporta l'obbligo per l'Amministrazione di fornire riscontro alla stessa prima di emettere un provvedimento repressivo di demolizione, in quanto la normativa emergenziale di cui all'art. 181 del D.L. n. 34 del 2020 (convertito in Legge n. 77 del 2020) consente, sino al 31 dicembre 2020, la richiesta di nuova o ampliata occupazione di suolo pubblico con strutture amovibili per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, come i bar. L'emissione di un ordine di demolizione senza considerare la SCIA presentata e la relativa disciplina normativa configura un vizio di legittimità dell'atto, che deve pertanto essere annullato. L'Amministrazione, una volta annullato il provvedimento, resta comunque libera di adottare le ulteriori determinazioni ritenute necessarie, nel rispetto della normativa emergenziale applicabile.