Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24121 del 22 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24121PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere integrato non solo dalla reiterata commissione di reati-fine in concorso con altri partecipi del sodalizio, ma anche da ulteriori elementi indiziari che dimostrino il consapevole e volontario inserimento dell'imputato nell'organizzazione criminale, quali i collegamenti personali e familiari con esponenti di spicco del gruppo, la conoscenza delle dinamiche del traffico illecito, la capacità rappresentativa dell'associazione e il coinvolgimento nelle attività funzionali al rafforzamento e alla crescita del sodalizio. Tali elementi, valutati complessivamente, possono costituire gravi, precisi e concordanti indizi della partecipazione dell'imputato al reato associativo, superabili solo con la prova contraria dell'assenza di un vincolo preesistente con i correi. L'autonomia tra reato associativo e reati-fine comporta che la mera commissione di questi ultimi non possa automaticamente integrare la fattispecie associativa, ma possa costituire un indice sintomatico della sua esistenza, ove accompagnato da ulteriori elementi probatori. Inoltre, il coinvolgimento dell'imputato anche in un solo reato-fine può essere sufficiente a integrare l'elemento oggettivo della partecipazione, qualora le modalità della sua condotta rivelino un ruolo specifico in funzione delle dinamiche operative e della crescita criminale dell'associazione. Infine, il ricorso per cassazione avverso un provvedimento cautelare è inammissibile per carenza di interesse, quando la contestazione riguardi solo la configurabilità di determinate circostanze aggravanti, senza incidere sulla legittimità della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 23/12/2021 del TRIBUNALE del RIESAME di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE Maria Teresa;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SERRAO D'AQUINO Pasquale, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito l'avv. (OMISSIS) insiste per l'accoglimento del ricorso. Chiede l'annullamento re…

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