Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32858 del 21 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:32858PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico e la truffa aggravata, realizzati attraverso la falsa attestazione di uno stato di malattia al fine di ottenere un congedo retribuito, integrano gravi condotte fraudolente che violano i doveri di fedeltà, diligenza e probità cui è tenuto il pubblico dipendente nell'esecuzione della propria prestazione lavorativa. Tali condotte, oltre a ledere il corretto funzionamento della pubblica amministrazione, configurano un abuso della posizione di pubblico impiegato e un indebito arricchimento a danno della collettività, per cui il giudice è tenuto a sanzionarle con rigore, anche in presenza di eventuali contrasti sorti nell'ambiente di lavoro, i quali non possono in alcun modo giustificare o scusare la commissione di reati. La valutazione dello stato psicofisico dell'imputato al momento della redazione del certificato medico falso deve essere effettuata in relazione alla condotta complessiva tenuta, senza che assumano rilievo eventuali profili di criticità del contesto lavorativo, i quali non escludono la consapevolezza e volontarietà della condotta fraudolenta. Pertanto, il giudice di merito, nel ricostruire la dinamica dei fatti, non è tenuto a compiere ulteriori accertamenti sulla posizione dell'imputato, essendo sufficiente il rispetto delle regole sulla notificazione degli atti processuali al difensore, senza necessità di ricerche presso il luogo di nascita o di lavoro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 740/2009 CORTE APPELLO di PALERMO, del 22/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Aniello Roberto che ha concluso per l'inammissibilita'.

Udito il difensore avv. (OMISSIS) …

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