Il giudice può disporre il divieto di accesso agli impianti sportivi e l'obbligo di presentazione periodica presso l'ufficio di polizia nei confronti di un soggetto ritenuto concretamente e attualmente pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione di competizioni sportive, anche amichevoli, sulla base di una valutazione approfondita della sua condotta, delle modalità di commissione dei fatti e del contesto in cui si manifesta la pericolosità, senza necessità di una specifica motivazione sulla urgenza del provvedimento, purché la durata della misura risulti congrua rispetto alla gravità della condotta accertata. L'obbligo di presentazione periodica, anche in occasione di gare disputate in trasferta dalla squadra di riferimento, è legittimo in quanto finalizzato a prevenire e reprimere in modo stringente qualsiasi episodio di violenza connesso a competizioni agonistiche, a condizione che la motivazione in merito al duplice obbligo non risulti carente o illogica rispetto ai dati fattuali. L'estensione dell'obbligo di presentazione anche alle gare amichevoli è altresì legittima, purché tali gare siano conoscibili o conosciute dal destinatario della prescrizione e adeguatamente pubblicizzate, in considerazione della intrinseca pericolosità sociale attuale e concreta del soggetto.