Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30438 del 2 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30438PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vizio parziale di mente, anche derivante da disturbi della personalità o anomalie psichiche non inquadrabili nel ristretto novero delle malattie mentali, può essere rilevante ai fini dell'imputabilità penale, purché sia di consistenza, intensità e gravità tali da incidere concretamente sulla capacità di intendere e di volere, escludendola o scemandola grandemente, e a condizione che sussista un nesso eziologico con la specifica condotta criminosa. Tuttavia, qualora le risultanze peritali non siano univoche nel riconoscere una riduzione apprezzabile della capacità di intendere e di volere, il giudice può legittimamente escludere l'applicazione della diminuente di cui all'art. 89 c.p., valorizzando comunque la condizione psicopatologica dell'imputato ai fini del riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e del giudizio di bilanciamento con le eventuali circostanze aggravanti. La riduzione della pena conseguente al riconoscimento di tali circostanze attenuanti non comporta necessariamente la revisione dell'entità del risarcimento del danno, in quanto la gravità del danno è solo uno dei molteplici indici di cui il giudice deve tener conto nell'esercizio del potere discrezionale di applicazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubaldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 7/10/2020 della Corte d'appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso, trattato ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giovanni Liberati;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Riccardi Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio; lette per la parte civile (…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.