Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15043 del 21 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15043PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente non richiede la prova della sussistenza del nesso di pertinenzialità tra i beni da sottoporre a vincolo cautelare e il reato contestato, essendo sufficiente che i beni siano nella disponibilità dell'indagato, in quanto il legislatore persegue l'obiettivo di privare il reo di qualunque beneficio sul versante economico, nella convinzione della portata disincentivante di questo genere di previsione sanzionatoria. Inoltre, ai limitati fini della cognizione sommaria richiesta nella fase cautelare, l'indicazione dell'irreperibilità del profitto o prezzo del reato deve possedere un limitato grado di specificità, coerente con lo stadio più o meno embrionale nel quale si trova il procedimento, non essendo necessaria una preventiva ricerca generalizzata del provento, potendo il pubblico ministero riservarsi l'accertamento e l'individuazione dei beni da sottoporre a sequestro dopo l'esercizio dell'azione cautelare o dopo aver ottenuto la misura. Pertanto, il giudice che emette il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente non è tenuto ad individuare concretamente i beni da sottoporre alla misura ablatoria, potendo limitarsi a determinare la somma di denaro che costituisce il profitto o il prezzo del reato o il valore ad essi corrispondente, mentre l'individuazione specifica dei beni da apprendere e la verifica della corrispondenza del loro valore al "quantum" indicato nel sequestro è riservata alla fase esecutiva demandata al pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. AMOROSO Maria C. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 1/10/2020 del TRIBUNALE DI CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere AMOROSO MARIA CRISTINA;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MARINELLI FELICETTA che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), sostituto processuale dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'annull…

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