Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3206 del 26 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:3206PEN

Massima

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Il tentativo di violenza privata si configura quando la condotta dell'agente, pur non raggiungendo l'obiettivo perseguito, è idonea a incutere timore nella vittima e a costringerla, contro la sua volontà, a tenere un determinato comportamento. A tal fine, non è necessario che la minaccia abbia effettivamente intimorito il soggetto passivo determinando una costrizione, essendo sufficiente che essa sia diretta a costringere il destinatario a tenere la condotta pretesa dall'agente. Ai fini della configurabilità del tentativo di violenza privata, inoltre, non osta la presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, qualora essi riguardino azioni commesse nelle medesime circostanze di tempo, di luogo e nei confronti della medesima persona, elementi da cui emerge una unitaria e circoscritta deliberazione criminosa, incompatibile con l'abitualità presa in considerazione in negativo ai fini dell'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto. Tuttavia, l'identità dell'indole dei reati eventualmente commessi deve essere valutata dal giudice in relazione al caso esaminato, verificando se in concreto essi presentino caratteri fondamentali comuni. Infine, il diniego dei benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può ritenersi implicitamente motivato dalla valutazione degli elementi indicati dall'art. 133 c.p., come la presenza di precedenti specifici, l'assenza di segni di resipiscenza e la mancanza di condotte riparatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2019 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE RICCARDI;
lette le richieste scritte ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
lette le richieste …

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