Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 14191 del 12 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:14191CIV

Massima

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Il vizio di errore di fatto, ai sensi dell'art. 395 n. 4 c.p.c., che legittima la revocazione delle sentenze della Corte di Cassazione, deve riguardare esclusivamente gli atti interni al giudizio di legittimità, ovvero quegli atti che la Corte deve e può esaminare direttamente con propria indagine di fatto all'interno dei motivi di ricorso, e deve incidere unicamente sulla sentenza di legittimità, in quanto, qualora fosse configurabile come causa determinante della pronuncia impugnata per cassazione, il correlato vizio potrebbe essere fatto valere esclusivamente con i rimedi proponibili contro la sentenza di merito. Pertanto, l'omessa valutazione di un documento contenuto nel fascicolo di parte, ma non espressamente dedotto nei motivi di ricorso per cassazione, non integra un errore di fatto rilevante ai fini della revocazione della sentenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 144-2009 proposto da:

FR. RE. , BA. GL. , BA. VO. , elettivamente domiciliati in ROMA, VIA FEDERICO GONFALONIERI 5, presso lo studio dell'avvocato COGLITORE EMANUELE, che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato DOLCINI PIER GIUSEPPE, giusta delega a margine del ricorso per revocazione;

- ricorrenti -

contro

GO. EV. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA FLAMINIA …

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