Cassazione penale Sez. II sentenza n. 114 del 7 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:114PEN

Massima

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Il possesso di beni di interesse archeologico, artistico o storico non può essere considerato illegittimo a carico del cittadino, essendo onere dell'accusa dimostrare l'illegittimità di tale possesso. Infatti, in assenza di specifiche norme o particolari ragioni, non possono essere derogati i principi processuali generali che pongono l'onere della prova a carico dell'accusa, mentre il detentore non è tenuto a provare la legittimità della provenienza dei beni detenuti. L'illegittimità del possesso può tuttavia essere desunta da elementi diversi dalle dichiarazioni o dal silenzio del prevenuto, quali la tipologia degli oggetti, la loro correlazione con riferimenti noti, le condizioni che denuncino il recente rinvenimento, l'accumulo o l'occultamento degli stessi e altre peculiarità del caso concreto. Pertanto, in assenza di tali elementi che dimostrino l'illegittimità del possesso in epoca compresa tra il 1909 e il 1939, non può essere posta a carico del cittadino la prova della legittimità dell'acquisto, essendo tale onere a carico dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. POLICHETTI Renato - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di NAPOLI;

nei confronti di:

1) MA. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/05/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. PAGANO FILIBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. MURA Antonio, che ha concluso per l'annullame…

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