Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2650 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:2650SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie ritenute abusive e il successivo diniego di sanatoria, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il ricorso avverso un provvedimento di demolizione di opere edilizie ritenute abusive diviene improcedibile qualora il ricorrente presenti, nelle more della definizione del giudizio, un'istanza di sanatoria avente ad oggetto i medesimi manufatti. In tal caso, l'amministrazione, a seguito del nuovo accertamento di conformità urbanistico-edilizia dell'opera, dovrà adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio, superando quello oggetto dell'originaria impugnativa. 2. La norma urbanistica comunale che prevede l'esclusione di qualsiasi incremento delle volumetrie esistenti e alterazione delle caratteristiche architettoniche per gli interventi su immobili ricadenti nel centro storico (art. 22, comma 2, Nta del Pdr del Pgt) rappresenta una legittima estrinsecazione del potere di regolazione del pianificatore locale, non superata dalla novellata definizione di "ristrutturazione edilizia" contenuta nell'art. 3, comma 1, lett. d), T.U. Edilizia. 3. Ai fini della valutazione della conformità urbanistica di un intervento edilizio, occorre compiere un apprezzamento globale delle opere realizzate, senza una considerazione atomistica dei singoli interventi, al fine di comprendere adeguatamente l'impatto effettivo sull'assetto del territorio. 4. La sopraelevazione di una torretta, comportando necessariamente una variazione dell'indice volumetrico, non può essere ricondotta alla nozione di "volume tecnico" e non è coperta dalla portata derogatoria delle norme in materia antisismica ed efficientamento energetico, le quali perseguono obiettivi differenti rispetto alla normativa urbanistica ed edilizia. 5. L'affermata indispensabilità di un intervento di consolidamento strutturale, pur rilevante sotto il profilo della sicurezza, non esclude la necessità che l'opera si conformi alla disciplina urbanistica vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2022

N. 02650/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01833/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1833 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Giuliano Brambillasca, rappresentato e difeso dagli avvocati Bruno Santamaria, Tommaso Santamaria, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. presso lo studio dell’avv. Bruno Santamaria in Milano, Galleria del Corso, 2;

contro

Comune di Carugate, in persona del Sindaco 
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Boifava, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introdu…

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