Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4636 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4636SENT

Massima

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Il dovere di provvedere della pubblica amministrazione, discendente dall'art. 2 della legge n. 241/1990, ha portata generale e corrisponde all'esigenza di non lasciare l'interessato in una perdurante incertezza sull'esito del procedimento. Pertanto, la pubblica amministrazione è tenuta a dare riscontro all'istanza proveniente dal privato, che sia portatore di un interesse qualificato a conoscere la determinazione dell'amministrazione incidente nella sua sfera giuridica, anche qualora l'istanza sia inaccoglibile o manifestamente infondata. Il giudice adito con il ricorso avverso il silenzio è chiamato ad accertare l'illegittimità del silenzio, essendo rimessa all'amministrazione la valutazione del merito della pretesa. Il proprietario di un'area o di un fabbricato, nella cui sfera giuridica incide dannosamente il mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi relativi ad abusi edilizi da parte dell'organo preposto, è titolare di un interesse legittimo all'esercizio di tali poteri e può pretendere, se non vengono adottate le misure richieste, un provvedimento che ne spieghi esplicitamente le ragioni. Pertanto, il silenzio serbato sull'istanza integra gli estremi del silenzio-rifiuto, sindacabile in sede giurisdizionale quanto al mancato adempimento dell'obbligo di provvedere in modo espresso. Il giudice, nel dichiarare l'illegittimità del silenzio, non può sindacare il merito del procedimento amministrativo non portato a compimento, dovendo limitarsi a valutare l'astratta accoglibilità della domanda, senza sostituirsi agli organi dell'amministrazione quanto agli apprezzamenti, alle valutazioni e alle scelte discrezionali. In caso di inadempimento dell'amministrazione nel termine assegnato per provvedere, il giudice può nominare un commissario ad acta.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2020

N. 04636/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04673/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4673 del 2019, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli alla ((omissis)) n. 14 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Boscoreale, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)) e ((omissis)), non costituiti in giudizio;

avverso il diniego formatosi per silentiun in data 24/5/2019

sull’istanza di repressione degli abusi edilizi realizzati su terreno confinante, presentata dalla ricorrente a me…

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