Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10680 del 12 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10680PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione non può revocare una sentenza di condanna passata in giudicato per il solo fatto che sia intervenuto un mutamento di giurisprudenza da parte delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, né per la mancata verifica della pericolosità sociale dell'imputato, qualora tale questione non sia stata sollevata nel giudizio di cognizione e il condannato non abbia richiesto la revoca della misura di prevenzione precedentemente applicata. La revoca di una sentenza di condanna può essere disposta solo in presenza di specifici motivi di legge, non essendo sufficiente il mero mutamento giurisprudenziale o il decorso di un apprezzabile lasso di tempo tra l'applicazione della misura di prevenzione e l'effettiva sottoposizione alla stessa, in assenza di una richiesta di revisione della pericolosità sociale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 204/2014 TRIBUNALE di PALMI, del 08/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAIAZZO LUIGI PIETRO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data 1.3.2011, passata in giudicato il 12.11.2013, il Tribunale di Palmi ha condannato (OMISSIS) alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione per il del…

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