Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5650 del 14 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:5650PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la legittimità di un provvedimento cautelare personale, è tenuto a verificare esclusivamente la correttezza e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi fattuali e probatori posti a fondamento della decisione. Il controllo di legittimità è, pertanto, circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di accertare la presenza di ragioni giuridicamente significative a sostegno del provvedimento e l'assenza di evidenti illogicità o incongruenze argomentative. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine alla ricostruzione dei fatti, all'apprezzamento degli indizi di colpevolezza e alla sussistenza delle esigenze cautelari, trattandosi di accertamenti rientranti nella competenza esclusiva e insindacabile del giudice che ha applicato la misura cautelare e del tribunale del riesame. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso un provvedimento cautelare è inammissibile quando si risolve in una mera critica alla ricostruzione dei fatti o alla valutazione degli elementi probatori operata dal giudice di merito, senza denunciare specifiche violazioni di legge o manifeste illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Avverso la ordinanza resa dal Tribunale del Riesame di Roma in data 7/6/20;

Visti gli atti, la ordinanza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta in udienza dal consigliere Dott. GAZZARA Santi;

Udita la requisitoria del sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita';

Udito il difensore del ricorrente, avv. …

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