Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25600 del 11 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25600PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni rese dalla persona offesa alla polizia giudiziaria, anche se questa non ha agito su delega del pubblico ministero, sono utilizzabili nel processo penale qualora la persona offesa non sia indagata per lo stesso reato o per un reato connesso. In tal caso, le sue dichiarazioni possono essere acquisite al fascicolo per il dibattimento ai sensi dell'art. 500 comma 4 c.p.p., purché il giudice accerti, sulla base di elementi concreti e persuasivi, che il testimone sia stato sottoposto a minacce o pressioni al fine di non deporre o di deporre il falso. Tali dichiarazioni possono essere valutate come prova, senza necessità di ulteriori riscontri esterni ai sensi dell'art. 192 comma 3 c.p.p., quando risultino attendibili sulla base di una motivazione logica e non contraddittoria che tenga conto di tutti gli elementi di prova a carico degli imputati, come le risultanze delle intercettazioni, i riscontri materiali e la personalità degli stessi. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della credibilità del testimone e dell'attendibilità delle sue dichiarazioni, purché la motivazione sia immune da vizi logici e rispetti i canoni di ragionevolezza e persuasività. La mancata concessione delle attenuanti generiche e l'applicazione della recidiva, se adeguatamente motivate sulla base delle modalità del fatto e della personalità degli imputati, non sono censurabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1194/2010 CORTE APPELLO di MESSINA, del 04/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI

Udito il Procuratore Generale in persona del dott. Riello L., che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

RITEN…

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