Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38240 del 16 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38240PEN

Massima

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Il comportamento di chi, alla guida di un veicolo, anziché fermarsi all'alt intimatogli dagli agenti di polizia, si dia alla fuga ad alta velocità e ponga in essere manovre di guida pericolose per sottrarsi al controllo, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto tale condotta è idonea a opporsi in modo concreto ed efficace all'atto che il pubblico ufficiale sta legittimamente compiendo. Inoltre, qualora nel corso della fuga il veicolo in fuga colpisca un altro veicolo, provocando lesioni ai suoi occupanti, la condotta del conducente del veicolo in fuga, che abbia omesso di compiere le possibili manovre per evitare l'impatto, pur avendo avuto la possibilità di farlo, può integrare il reato di lesioni volontarie, in quanto l'intera condotta, culminata nell'impatto, ha comportato l'accettazione del rischio delle conseguenze derivanti dallo scontro. Infine, la richiesta di definizione con rito abbreviato, subordinata all'espletamento di una perizia, può essere legittimamente respinta qualora, al momento della richiesta, il quadro probatorio risultante dalle prove acquisite non presenti lacune o incongruenze meritevoli di approfondimento attraverso l'invocata perizia, la cui necessità sia sopravvenuta solo successivamente, nel corso del dibattimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massi - rel. Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/04/2018 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 19/4/2018 la…

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